La violenza è sempre una scelta, la più istintiva, la meno evoluta. Sono ancora molti gli esseri umani che vivono nella angoscia di poter subire violenza e abusi, siano essi fisici o psicologici. Non solo molte donne ahimè vivono questo incubo, ma anche minoranze e persone fragili per varie condizioni tra cui essere bambini.

Eppure il vittimismo non genera comprensione ma avvalora il comportamento persecutorio, neppure la sete di rivalsa può essere una soluzione ideale per uscire da un rapporto violento, poiché in entrambi i casi è vincolata al persecutore e non veramente libera da condizionamenti. Inquadrare ed etichettare le diverse fragilità minacciate, forse ci servirà a riflettere di più a costruire cose belle e nuove, tuttavia solo uno sguardo veramente imparziale e comprensivo delle dinamiche che si creano in una coppia, in una famiglia, in una comunità di persone chiamate a convivere insieme, in un medesimo contesto, di lavoro, sociale, politico, culturale etc, potrà aiutarci a superare visioni parziali e incomplete di quelle dinamiche, per abbandonare quelle tentate soluzioni che diventano talvolta più dannose dei problemi che sono chiamate a risolvere.

Ogni essere umano ha bisogno di essere amato con tutta la forza possibile, non con la violenza, non in modo manipolatorio. Ogni essere umano nasce da una donna per essere amato da lei e non solo e amare a sua volta. Tutti abbiamo bisogno di una panchina dove inneggiare e desiderare un amore libero da condizionamenti, libero dalla violenza.

La psicologia umana nasce e si sviluppa nel corso di una storia evolutiva che ha come protagonista la nostra  specie e l’insieme degli esseri viventi; una storia durata millenni, ma che si ripete ogni giorno, in ogni battito di vita che nasce e si evolve; nel rapporto tra la mente ed il corpo; nelle relazioni con noi stessi e con l’altro; nel nostro esistere come creature viventi nel qui ed ora.

Psicologia Life

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