Parlando di buoni propositi, iniziamo con il metterci in guardia dal rischio di un ingenuo ottimismo, riprendendo la celebre frase di Oscar Wilde:
Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni.
(E tante se ne scrivono poi di cose peggiori, che vi invito a non leggere o a prestare molta attenzione nel farlo).
Benvenuto Settembre e l’inizio di questo mese, coincide con la fine delle vacanze per molti, il rientro a lavoro, la ricerca di un nuovo lavoro, l’apertura delle scuole, gli esami universitari, l’iscrizione in palestra, l’acquisto di un nuovo ombrello … e se ne potrebbero aggiungere tanti altri di eventi stressanti, nuovi, temuti, ma tanto attesi al contempo.
Come negare che un po’ siamo assaliti dall’ansia e un po’ da una quantità smisurata di entusiasmo, che abbiamo congelato per giorni, nell’attesa di questo momento, spesso procrastinando, ovvero di fatto rimandando, tutto ciò che di più impegnativo e doveroso andava fatto secondo noi, per riprendere in mano la nostra vita, migliorarla, migliorando noi stessi.
In effetti si sa ogni nuovo inizio è foriero di nuove possibilità e questo può motivarci tantissimo nel proposito di intraprendere nuove e sane abitudini, eliminare quelle dannose, iniziare un lavoro o porre termine a ciò che non porta più frutto. Potremmo dire è proprio questo il tempo in cui si ha il grado di motivazione più alto e fruttuoso per cominciare qualcosa di nuovo e dare il via ad un nuovo progetto, prendere una nuova direzione e porsi un nuovo obiettivo. In fondo si dice anche che:
chi ben comincia è
a meta dell’opera
e la saggezza popolare può insegnarci tantissimo.
Ma allora dov’è il problema?
Dobbiamo solo sederci un attimo e riflettere sulle nostre buone intenzioni, fare una lista di buoni propositi e pregare di avere sempre le forze e gli aiuti necessari per mettere in pratica i nostri invidiabili, imbattibili, nuovi e soprattutto ideali modelli di realtà.
Peccato che i nostri invidiabili, imbattibili, nuovi ed ideali modelli di realtà, debbano poi confrontarsi con i nostri vecchi e malvisti limiti, difficoltà e debolezze. Tutto questo genera puntualmente una lotta spesso impari, quando non distruttiva, tra ciò che vorremmo essere, fare e ciò che invece scopriamo di noi stessi ogni giorno, la nostra incapacità, inadeguatezza, rispetto ai modelli ideali interiorizzati.
Questo capita in ogni campo di vita, se ci pensate, dall’alimentazione, allo studio, al lavoro, ai rapporti sentimentali, familiari o sociali, persino in ciò che dovremmo fare per puro piacere nel tempo libero …
Siamo stati ossessionati per anni da frasi come: “a settembre inizio la dieta!”, dette però nel bel mezzo di una estate che pure abbiamo accolto ossessionati dal mantra: “devo superare la prova costume!” Per poi costatare che alla prova costume preferivamo puntualmente altro.
Il germe del perfezionismo è sempre lì in agguato, a tendere una trappola ai nostri migliori propositi, deformando i nostri desideri in modo da farci sentire sempre inferiori rispetto ai nostri ideali e da ingenerare in noi una quantità di ansia tale, da sabotare ogni piano di miglioramento studiato ad arte da risultare in termini ideali appunto perfetto.
Con questo non voglio dire che dobbiamo rinunciare a darci buoni propositi, a migliorarci, a perseguire i nostri obiettivi con successo. Al contrario, tutta questa motivazione al miglioramento non può che servirci, essere utile per noi stessi e anche per chi ci circonda; se ben canalizzata, guidata e soprattutto rapportata ogni giorno a ciò che siamo e possiamo davvero conoscere, fare ed essere; senza sopravvalutare le nostre risorse, senza sottovalutarle ed al contempo senza trascurare quei limiti che pure abbiamo, ma che troppo spesso rifiutiamo, per poi ritrovarceli davanti senza preavviso, come un ospite inatteso e indesiderato, che tuttavia non possiamo lasciare fuori la porta di casa nostra, ma invitarlo ad entrare, accoglierlo e concedergli semmai un tempo e una attenzione ancora maggiore, per evitare che ci rovini la giornata.
Pertanto è inutile iniziare questo giorno sentendoci inadeguati ancora una volta, di fronte la lista più gettonata di sempre sui buoni propositi per Settembre; piuttosto potremmo iniziare con il chiederci:
a me oggi cosa va di fare, cosa mi è possibile e come potrebbe peggiorare la mia giornata?
Facciamo questo ogni giorno, finchè potremo sostituire una lista di buoni propositi da attuare, con quella delle belle cose già realizzate e vissute, da ricordare e celebrare con chi amiamo non solo a Settembre, ma perchè no, anche proprio a partire da oggi!

Cominciamo oggi a prenderci più cura di noi, di come e di cosa ci nutriamo, di cosa desideriamo e vogliamo.
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