La nascita è l’arrivo di qualcuno da un altro luogo. Che deve sentirsi il benvenuto.
S. Somé
Per cominciare a parlare di parto, un argomento così intimamente sentito in questo periodo, prendo in prestito questa citazione divulgata da www.ilpartopositivo.com riorientando i lettori di questo articolo, ad approfondire l’argomento, anche mediante il libro suggerito.

Si tratta di un libro molto utile sia per le future neomamme, che per i neogenitori, alle prese dunque con la prima esperienza di maternità, paternità e genitorialità.
La lettura è consigliata altresì, anche per chi non si trovasse alla sua prima esperienza e desidera una infusione di energia positiva in più; da aggiungere alle vitamine e agli integratori che spesso si assumono proprio in questi mesi, per favorire un principio di forza e benessere psicofisico, in grado di sostenere, almeno gravidanza e puerperio. Tra tutte le attività positive e benefiche che possiamo esercitare in gravidanza: dieta bilanciata, controlli ematici e visite regolari, attività fisica, etc, tuttavia, non dimentichiamo l’importanza di costruire un clima sereno in noi e intorno alla nuova nascita.
Scegliamo pertanto con cura, ciò che ci può realmente servire, per affrontare con il migliore equilibrio possibile quelle scosse emotive, che possono attraversarci nei nove mesi precedenti il parto, così come quelle che possono giungere nella fase di travaglio, di parto e subito dopo, nel post-partum.
A tal fine voglio condividere con voi alcuni suggerimenti che si sono rivelati molto utili per me e che sono altresì sostenuti dalla letteratura scientifica attualmente disponibile:
- Scegli tutto quello che ti aiuta a mettere da parte quella paura che può solo inibire il tuo potenziale, oscurando l’amore e la bellezza di ogni passaggio importante, in particolare il parto.
- Comincia prima di tutto con il concederti amore e rispetto, tempo e risorse per te, nella consapevolezza dell’immenso compito che ti è stato affidato.
- Fidati prima di tutto del tuo corpo e confida nella capacità della nostra mente di collaborare con lui, essendo corpo e mente una realtà unica e indissolubile;
- Qualora sentissi delle difficoltà nel fidarti del tuo corpo e qualora la tua mente ti stia mandando segnali di panico, pericolo o semplicemente di sfiducia riguardo la capacità del tuo corpo, non esitare a chiedere aiuto ad uno specialista nel settore con una visione olistica dell’essere umano.
- Abbi fiducia nel personale sanitario e anche nelle ragioni che hanno guidato le tue scelte, verso una struttura, una équipe, un medico, una ostetrica, un caro al proprio fianco.
- Dai spazio alla solitudine per riservarti momenti di ascolto di te stessa e della vita che porti in grembo; così come quella che stai stringendo tra le braccia, perché già nata.
- Coinvolgi il più possibile il papà quando presente, affinché lui non si senta escluso dalla potente diade madre-figlio/a, ricordando il potere dell’amore che ha generato quella diade in te e per avere anche sostegno e una spalla su cui fare sempre affidamento, nell’esercizio complementare di una funzione, quella genitoriale, non esclusiva di un solo genitore.
- Non dimenticarti del “Villaggio” che vi circonda, sappi chiedere aiuto, ma anche porre confini, nell’esercizio del tuo ruolo.
- Abbi fiducia nelle tue competenze e coltiva la capacità di chiedere aiuto e tollerare le tue imperfezioni, la tua inesperienza, i tuoi fallimenti quotidiani.
Abbi fiducia nella potenza dell’ Amore, della Vita, della Natura, in Dio.
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