Salutando il tuo grembiule bianco accarezzo il mio viso già più stanco.


Tu sei ora da me più lontano e per questo chiedo al tempo di trascorrere più piano.


Ma Tu ancora bambinello con quel grembiule bianco, cammini svelto, anche sul ciglio del marciapiede mai stanco.


Il tuo viso guarda al suo futuro, è misterioso, mentre il mio guarda al domani pensieroso.


Vorrei richiamare la tua attenzione su di me, ma il bambino qui sei tu e già fin troppi saranno adesso i tuoi perché.

Io adulta ti guardo con il cuore estiasato, ma anche un po’ nostalgico, perché già mi vedo nel tuo passato.

Ah se anche tutta la tua futura e genetica nostalgia, potessi prendere nel cuore fin da adesso e fare mia, forse non te ne farei sentire più il peso, ma ora posso solo aspettare che tu ti volti, per rivederti ed innamorarmi ancora del tuo viso.

Quel tuo sguardo in mutamento, voglio vederlo ancora crescere curioso, felice anche quando scontento.

E nonostante tutte le guerre del mondo, saperlo sempre vivo, in pace, con il bianco nei capelli ma ancora imperterrito e giocondo.

L.L.

Al mio bambino